Le tre
abruzzesi vanno forte
eppure gli spalti non si
riempiono
Il derby
Chieti-Teramo non è
stato solo risultato in
campo. Uno striscione
della Curva Volpi,
«C’erano una volta i
derby», ha riproposto un
tema/problema che è
parte...
PESCARA, 27.2.2014 -
Il derby Chieti-Teramo
non è stato solo
risultato in campo. Uno
striscione della Curva
Volpi, «C’erano una
volta i derby», ha
riproposto un
tema/problema che è
parte integrante del
calcio moderno, almeno
al di sotto della Serie
A e B: la flessione
dell’affluenza del
pubblico negli stadi,
ovvero della passione e
della partecipazione. E
siccome dall’Aquila è
giunta l’eco della
delusione del presidente
Corrado Chiodi sul calo
di spettatori al
Fattori, nonostante il
grande campionato dei
rossoblù, e da Teramo lo
stesso presidente
Luciano Campitelli, in
passato, ha lanciato
lamenti sulla
sostanziale perdita di
presenze in Lega Pro
rispetto alle quattro
stagioni del "diavolo”
nei dilettanti,
l’imputato numero uno,
tra le varie concause,
non può che essere il
groviglio di norme sulla
sicurezza, «Tessera del
tifoso» compresa, che
non alleggerisce il
clima di tensione,
dentro e fuori la
partita, e spoglia
l’entusiasmo.