BRESCIA, 3.3.2014
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È Ivo Iaconi il nuovo allenatore del Brescia.
Raggiunto nel pomeriggio l’accordo fra il
tecnico fratello del direttore sportivo e il
club biancazzurro. Una soluzione individuata in
giornata dopo il grande rifiuto di Marco
Giampaolo, che aveva fatto pensare al presidente
Gino Corioni di essere pronto a firmare un nuovo
contratto, risalendo ieri sera da Giulianova, ma
alla fine ha preferito declinare l’offerta e
tornare casa. Il Brescia si è così ritrovato per
due allenamenti senza allenatore, visto che la
sera prima era stato esonerato Cristiano Bergodi:
le sedute sono state dirette dal preparatore dei
portieri Alfredo Magni al mattino e dal tecnico
della Primavera Ivan Javorcic al pomeriggio.
Mercoledì l’esordio sul campo del San Filippo
per Ivo Iaconi, chiamato a rilanciare la squadra
bresciana dopo 2 sconfitte consecutive sabato
pomeriggio contro il Latina.
Il rifiuto di Giampaolo — In mattinata
era arrivato il rifiuto di Marco Giampaolo. Dopo
aver incontrato il presidente biancazzurro Gino
Corioni e aver alloggiato nella notte all'hotel
Master in città, dove l'ha raggiunto per
convincerlo a restare il direttore sportivo e
antico mentore Andrea Iaconi, Giampaolo aveva
deciso di tornare a casa. L'ennesimo
ripensamento, dopo i tanti tentennamenti del
giorno prima: l'allenatore aveva anche girato
l'auto per tornare indietro, salvo poi
convincersi a risalire a parlare con Corioni. Il
presidente è innamorato tecnicamente di
Giampaolo, ma non ha accettato fino in fondo
tutte le sue condizioni: niente proclami di
serie A, certo, ma anche il fatto di doversi
addossare tutte le responsabilità delle
dimissioni di Giampaolo a settembre. Giampaolo
chiedeva assoluta libertà d'azione e la
possibilità di lavorare senza un obiettivo
immediato.
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