TERAMO,
5.9.2015
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«Sono
orgogliosissimo di essere ancora a capo della Teramo
Calcio. Ripartiremo da lunedì con maggior convinzione e
speriamo di continuare a divertirci come fatto nei miei
sette anni di presidenza».
Stamani, in una sala “San Carlo” gremita, il
numero uno del sodalizio biancorosso, Luciano Campitelli,
visibilmente commosso dall’affetto della sua gente, ha
esposto il suo pensiero e i suoi sentimenti dopo la calda
estate vissuta.
«È
la prima volta che mi
capita di fare una
conferenza di questo
tipo – le sue parole –e
credo faccia crescere.
Oggi provo un’emozione
grandissima. Ringrazio
tutti per le migliaia di
lettere
d’incoraggiamento
ricevute, a
simboleggiare la stima e
l’affetto assolutamente
reciproci.
Questa
società, nel suo
percorso, ha fatto
sacrifici disumani:
avevamo toccato una cosa
insperata ed è
meraviglioso
semplicemente rivivere
quei momenti.
Da lì
dobbiamo e vogliamo
ripartire, ma per farlo
dobbiamo chiudere quella
porta. Nel ribadire di
essere totalmente
estraneo a ogni addebito
che mi è stato rivolto,
vorrei chiedere scusa a
tutti i tifosi per
quanto accaduto, per non
essere riuscito a
circondarmi unicamente
di persone corrette e,
malgrado gli intenti, di
non essere riuscito a
difendere quanto
conquistato con merito
sul campo. Oggi sono qui
per ripartire insieme a
voi, con grinta e
determinazione come il
primo giorno e per
ricostruire un grande
Teramo. Dal giorno
seguente la sentenza
stiamo lavorando per una
nuova struttura
societaria, con la
nomina di un nuovo
consiglio di saggi, in
modo da potermi
confrontare con queste
persone, al fine di
evitare determinati
errori in futuro.
Ringrazio la mia
famiglia per essermi
stata vicina nel modo
migliore, tutta Teramo,
la squadra e coloro che
sono con noi da diverse
stagioni, uno
straordinario staff
tecnico capitanato da un
grande uomo prima che da
un ottimo allenatore,
Vivarini, che rimarrà
con noi per puntare
forte su questo nuovo,
importante progetto.
Un ringraziamento
particolare lo rivolgo
al direttore generale
Scacchioli, che ha
vissuto con me ogni
attimo particolare, ai
miei amici di sempre,
nonché dirigenti,
Mignini e Testa, al
presidente dell’Asl
Fagnano per il
contributo offerto,
senza dimenticare il
Sindaco Brucchi, che si
è adoperato tantissimo
per la squadra della sua
città. Voglio parimenti
ricordare che dalla
Promozione fino ad ora
abbiamo sempre vinto
senza aiuti, senza
ripescaggi, e di questo
ne siamo fieri. In
questa situazione
atipica, ho avuto la
possibilità di conoscere
una grande persona, l’ex
presidente Nanni Cerulli
Irelli, che mi è sempre
stato vicino, così come
gli avvocati Chiacchio,
Cerulli e Gebbia. C’è
particolare bisogno, in
questa fase, del
sostegno dei nostri
partner commerciali,
perché abbiamo subito un
danno enorme a livello
economico: hanno provato
a distruggerci, senza
riuscirci. Più di ieri
la città deve essere
vicina alla società, in
modo appassionato e
caloroso come fatto
l’anno scorso. Qualora,
tuttavia, la stessa non
fosse più stimata e ove
non ci fosse la fiducia
per continuare, noi
saremmo i primi a fare
un passo indietro perché
non vogliamo occupare
questa poltrona
forzatamente, evitando
quanto più possibile
interferenze negative
per la squadra. Ci tengo
a sottolineare che sotto
la nostra gestione, in
sette stagioni, questo
club non
ha mai subito
penalizzazioni o
inadempienze, a
testimonianza della
nostra serietà. Dentro
di noi siamo ancora
troppo feriti, ma non
vogliamo dare colpe a
nessuno: ognuno di noi
possiede scheletri
nell’armadio, torniamo
ad essere positivi e
uniti. Lunedì
rimoduleremo la campagna
abbonamenti: oggi questa
determinazione la potete
trasferire soltanto voi.
Io ci
credo».
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