TERAMO,
14.9.2015
-
«Gianluca Scacchioli
diventa direttore generale con delega per la parte tecnica,
mentre diamo il benvenuto a Giuseppe D’Aniello come
amministratore delegato del club».
L’incontro odierno con
stampa e tifosi, presso
l’Hotel Sporting in
Teramo, è stata
principalmente
l’occasione per
comunicare il restyling
organizzativo del
sodalizio di via Oberdan
voluto dal presidente
Luciano Campitelli.
«Mi fa
piacere l’interesse
della gente – le
dichiarazioni del numero
uno biancorosso -
vivo
di questo. Abbiamo
l’idea di strutturare
una società moderna e
snella, peccato che
venerdì sia venuto fuori
un altro problema che ci
ha rallentato nella
nostra attività. Sette
anni e mezzo fa, contro
la volontà della mia
famiglia, non ascoltai
nessuno e decisi di
rilevare la Teramo
Calcio. Con mio cugino
Ercole Cimini, siamo una
famiglia che ha sempre
puntato su onestà,
correttezza e
rettitudine. Ricordo
quella conferenza
iniziale, dicevo che
saremmo tornati in C ma
non mi rendevo conto
della montagna da
scalare. Ora che ci
siamo abbiamo un futuro
dinanzi che ci aspetta:
nonostante stiamo
pagando la querelle tra
Coni e Federazione,
infatti, credo che tutto
rimarrà come sancito dal
secondo grado di
giudizio.
Voglio sconfessare, poi,
chi sostiene che il
mancato arrivo degli
attaccanti che possano
completare la rosa, sia
dovuto a problematiche
di natura economica. La
città dovrebbe, invece,
essere orgogliosa del
nostro operato, e
stringersi intorno a noi
al pari della stampa
come fatto nella vicina
Ascoli Piceno.
Abbiamo necessità di
acquisire punte di una
certa levatura, ma non è
semplice perché siamo in
un periodo di “mercato
fantasma”, con
difficoltà oggettive:
nonostante la proroga di
venti giorni per
ultimare la squadra,
infatti, il caos
innalzatosi ci sta
penalizzando oltremodo
nella ricerca dei
rinforzi adeguati alle
nostre ambizioni. Sono,
invece, contento che la
vecchia guardia si sia
prontamente allineata al
nostro progetto».
Sul rapporto con la
tifoseria, infine, il
patron ha chiosato: «Come
società ci reputiamo dei
genitori e mai un
genitore può considerare
negativamente un proprio
figlio e, mi auguro,
viceversa. Si mette in
discussione il nostro
operato, ma noi siamo
passionali, del tutto
stregati da questi
colori e lo saremo per
tutta la nostra vita. E
del resto sfido chiunque
a voler fare calcio
senza la nostra vena di
follia, con due milioni
di euro impegnati per
tre fideiussioni tra
campionato di Serie B,
quello passato di Lega
Pro e quello prossimo.
Dopo sette stagioni
meravigliose, dense di
momenti indimenticabili,
la stanchezza si fa
sentire, così come il
dispiacere per qualcuno
che sta spingendo
affinchè questa società
vada via. A queste
persone, comunque, dico
che è fondamentale che
tutto si risolva in
breve tempo, al fine di
evitare confusione. E se
non ci saranno le
condizioni, saremo i
primi a fare un passo
indietro. Al nostro
pubblico chiedo soltanto
unità, per ridare
entusiasmo alla
proprietà, perché i
sacrifici che ci
aspettano sono immani e
senza l’importante
appoggio della gente
lavorerei male e
l’ultimo mio pensiero è
quello di creare danni
per questa splendida
città. L’unione fa la
forza».
Il neo-amministratore
delegato Giuseppe D’Aniello,
in apertura, accolto
dall’applauso di
benvenuto della sala, ha
inteso ringraziare tutti
per l’accoglienza
ricevuta: «Ho avuto
modo – le sue parole
– di apprezzare la
città e lo straordinario
attaccamento dei tifosi
al club. Ho scelto
Teramo perchè mi sono
legato al presidente,
puntando più sul
progetto che sul
blasone. Ci tenevo,
inoltre, a precisare una
vicenda che ha
riguardato la mia
precedente esperienza a
Varese: siamo stati,
forse, la prima realtà
ad auto-denunciarsi per
una partita, quella con
il Catania, attivando
immediatamente il
protocollo di sicurezza
e segnalando il caso,
poi esploso a livello
nazionale, alla Federbet».
E sull’operato che lo
attenderà ha aggiunto: «Io
e Scacchioli saremo
un’unica persona, io
avrò una deformazione
gestionale, lui sarà più
vicino al discorso
tecnico-sportivo, ma
condivideremo tutto e
cammineremo insieme
verso un obiettivo
comune, il bene della
società».
Club di provenienza:
A.s. Varese 1910
Titolo:
Laurea in Giurisprudenza
c/o “Federico II,
Napoli” – indirizzo
Statutario
Data di nascita:
14/05/1976
Luogo di nascita:
Cercola (NA)
SCHEDA DI
PRESENTAZIONE |
STAGIONE |
CLUB |
RUOLO |
SERIE |
01/07/2014–
15/07/2015 |
A.S. VARESE
1910 |
Direttore
Generale |
B |
01/07/2011–
30/06/2014 |
A.S. VARESE
1910 |
Segretario
Generale |
B |
01/07/2007–
30/06/2011 |
CALCIO LECCO
1912 |
Segretario
Generale |
I DIV./II
DIV. |
01/07/2004–
30/06/2007 |
S.S.C.
NAPOLI |
Segretario
Settore
Giovanile |
C - B |
Luciano
Campitelli ha, infine,
annunciato che fino al
pronunciamento
definitivo del CONI dopo
la sospensione delle
gare dei biancorossi, la
S.S. Teramo Calcio sarà
ufficialmente in
silenzio stampa.
Marco De Antoniis
Area Comunicazione
Teramo Calcio
Phone:
339-4551161
E-mail:
comunicazione@teramocalcio.net |