ROMA,
31.7.2015
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La Procura Federale ha deferito Savona e Teramo
per responsabilità diretta riguardo alla presunta combine
nella partita giocata in Liguria il 2 maggio 2015 (0-2),
quella della promozione abruzzese in B, finita nella seconda
tranche dell'inchiesta Dirty
Soccer.
Rilevata anche la responsabilità oggettiva
Notificati al Teramo
Calcio,
dalla Procura Federale, i deferimenti per la presunta
combine sulla partita Savona-Teramo (2 maggio 2015, 0-2)
nell'ambito della seconda tranche dell'inchiesta Dirty
Soccer della Procura di Catanzaro.
Al club abruzzese è contestata la responsabilità diretta ed
oggettiva. Il match consentì agli abruzzesi di ottenere la
storica promozione in Serie B con una giornata di anticipo
rispetto alla fine del campionato. A conclusione delle
indagini, nei giorni scorsi, la Procura Figc aveva
contestato l'addebito della responsabilità diretta per il
Teramo per il presunto coinvolgimento del presidente Luciano
Campitelli, e la responsabilità oggettiva per il presunto
illecito del direttore sportivo (ora sospeso) Marcello Di
Giuseppe.
Stesso provvedimento per il Savona
Dopo il Teramo, anche il
Savona è stato deferito dalla Procura Figc per
responsabilità diretta e oggettiva. Deferiti anche l'ex
presidente del Savona Aldo Dellepiane, per illecito, e gli
ex consulenti Marco Barghigiani, per illecito, ed Enrico
Ceniccola, per omessa denuncia, i calciatori Marco Cabeccia
(omessa denuncia). Rinviati a giudizio anche l'ex allenatore
di Barletta e Savona, Ninni Corda (illecito), il ds
dell'Aquila, Ercole De Nicola (illecito e divieto di
scommettere), l'allenatore Fabio Di Lauro (divieto di
scommettere e omessa denuncia), il dirigente Giuliano Pesce
(illecito), il calciatore Davide Matteini (illecito). Tra le
società contestata la responsabilità oggettiva a Barletta,
L'Aquila e Luparense San Paolo.
Il processo è fissato al 12
agosto, alle ore 9.oo, presso l’NH Hotel di Roma |