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Ombrina: grande successo dell'iniziativa di WWF e Confcommercio
 

CHIETI, 1.3.2013 - Oltre 400 cittadini, assieme a una larga parte dei parlamentari eletti in Abruzzo, all' arcivescovo Bruno Forte, al Presidente della Regione Gianni Chiodi, al presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio e a tanti rappresentanti di istituzioni e associazioni, hanno espresso la fortissima e unanime contrarietà al progetto Ombrina mare.

Dichiara Dante Caserta, presidente nazionale f.f. del WWF: “E' evidente che vi è una vera e propria sollevazione della cittadinanza abruzzese e dei suoi rappresentanti contro questo megaprogetto petrolifero che mette a rischio il futuro della Regione e del mare Adriatico. La partecipatissima iniziativa di oggi è servita a far emergere le varie posizioni. Un forte richiamo alla difesa dei beni comuni e un appoggio alla lotta dei cittadini è arrivato dal vescovo Forte che ha aperto la serie di interventi, seguito da quello delle tante associazioni presenti. Dai rappresentanti delle Istituzioni, dai diversi parlamentari al presidente della Regione Chiodi, dai consiglieri regionali ai sindaci e amministratori delle più diverse forze politiche abbiamo ascoltato diversi impegni. Tra questi ricordiamo il ricorso al TAR, la richiesta di incontro con i Ministeri competenti per bloccare l'iter, la convocazione della Conferenza Stato-regioni per trattare la questione dello sfruttamento degli idrocarburi in mare, la stesura di una proposta di legge da far votare al Parlamento. Come associazioni da un lato verificheremo giorno dopo giorno l'effettiva attuazione di questi impegni, dall'altro organizzeremo una campagna di iniziative dei cittadini. Tra queste sarà di fondamentale importanza la manifestazione unitaria fissata per il prossimo 14 aprile sulla costa. Con le altre organizzazioni sociali stiamo condividendo un percorso per far esprimere la contrarietà della comunità abruzzese a questo progetto. Faccio appello a tutti i cittadini sensibili affinchè ci diano una mano perchè bisogna allargare ulteriormente la mobilitazione”.

da Wwf Abruzzo
 
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Cittadini, amministratori e associazioni sono dunque invitati a partecipare all’incontro che si terrà venerdì 1 marzo alle ore 15 presso la Camera di Commercio di Chieti Scalo in via Fratelli Pomilio (ex Foro Boario).

Partecipiamo numerosi per far sentire forte l’opinione di un territorio che non è e non vuole essere terra di conquista per interessi del tutto estranei alle vocazioni locali.

WWf Abruzzo - Info: 3488130092

 

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Per 20-25 anni questo impianto, realizzato direttamente in mare, costituirebbe un vero e proprio incubo per l'intera fascia costiera non solo abruzzese ma dell'intero medio-basso Adriatico. Ricordiamo che per stessa ammissione delle organizzazioni dei petrolieri questi impianti rilasciano frazioni consistenti di idrocarburi in mare durante le normali operazioni anche senza i cosiddetti incidenti.

Dichiara Dante Caserta, presidente f.f. del WWF Italia: “E' inconcepibile quanto sta accadendo,  sarebbe stato grave anche solo aver immaginato di piazzare una mega-piattaforma con fiamma perenne e annessa petroliera di 300 metri di lunghezza proprio di fronte il simbolo della nostra costa, il trabocco del Turchino. Uno sversamento in mare toccherebbe direttamente diversi siti di interesse comunitario e aree costiere su cui si basa gran parte dell'economia turistica abruzzese. Serve una risposta compatta e, soprattutto, coordinata di tutta la comunità di queste aree. Abbiamo fermato il terzo traforo del Gran Sasso e bloccato la svendita dei tre principali fiumi abruzzesi, opere volute allora dal governo centrale. Abbiamo bloccato il centro-oli che aveva ricevuto tutte le autorizzazioni. Abbiamo dimostrato di opporci in maniera efficace contro progetti devastanti per conservare ciò che rimane delle bellezze del nostro Abruzzo. Dispiace che molti amministratori si accorgono solo ora di questo grande pericolo senza aver recepito le proposte giunte dalle associazioni, come quella di costituire una task-force a livello della Regione Abruzzo per contrastare la petrolizzazione recentemente rilanciata nella strategia energetica nazionale dal Ministro Passera che individuava l'Abruzzo come distretto minerario per gli idrocarburi. Comunque meglio tardi che mai, serve un'azione congiunta per una campagna che durerà mesi se non anni. Per questo il WWF promuove una riunione il prossimo 1 marzo alle ore 18 a Fossacesia presso il Teatro Comunale, affinché tutti insieme, cittadini, amministratori, organizzazioni, associazioni, movimenti, partiti si definisca un piano di azioni comuni, dal ricorso al TAR alle eventuali manifestazioni locali e nazionali”.

WWf Abruzzo - INFO: 3683188739

Oltre 400 cittadini e da tantissimi rappresentanti delle istituzioni.

Unanime la contrarietà al progetto.

Ora la manifestazione unitaria il 14 aprile sulla costa per dire no alla deriva petrolifera.

 

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