TERAMO,
4.9.2019 -
Dalle segreterie territoriali di Cgil, Cisl e
Uil Funzione Pubblica riceviamo e pubblichiamo
il seguente comunicato sulla questione della
produttività-straordinario 2018 non liquidata:
Parafrasando Daniele Luttazzi: Questo comunicato
verrà redatto in forma elementare per venire
incontro alle capacità mentali della Segreteria
del Nursind di Teramo
Fase di contrattazione.
La Asl di Teramo ha due sacchetti: il sacchetto
A contiene 100 € per pagare 100 obiettivi che i
suoi dipendenti devono raggiungere; il sacchetto
B contiene 100 € per pagare 100 ore di
straordinario che suoi dipendenti devono fare,
totale 200€. I due sacchetti sono comunicanti
perché, se per esempio non utilizzi tutte le ore
di straordinario, quello che risparmi lo puoi
usare come produttività.
Questo metodo, oltre che da CGIL CISL UIL, è
stato sottoscritto anche dai rappresentanti
Nursind, componenti la RSU della Asl, nella
seduta di contrattazione decentrata del
14/03/2019, citata nella nota della segreteria
provinciale Nursind.
Fase di liquidazione
Il 18/06/2019 La Asl di Teramo comunica: abbiamo
raggiunto tutti gli obiettivi quindi dal
sacchetto A devono uscire 100€; dal sacchetto B
dovrebbero uscire 170€ perché qualcuno ha
autorizzato straordinari, non per 100 ore ma per
170. Totale 270€.
Allora FP CGIL - CISL FP - UIL FPL hanno chiesto
alla ASL: "come e dove intendete trovare le
risorse per pagare la differenza tra quanto
contrattato e quanto in realtà dovuto?" Stessa
domanda non ci risulta essere stata formulata
dai rappresentanti del Nursind.
Soluzione proposta dalla Asl non paghiamo tutti
e 100 gli obiettivi della produttività.
FP CGIL - CISL FP - UIL FPL dicono "non
scherziamo, impegnatevi a trovare i soldi per
pagare sia la produttività che lo straordinario"
ed indicano una possibile soluzione: battere
cassa alla Regione a cui la Asl di Teramo ha
restituito oltre un milione di euro.
Dal 18 giugno 2019 non abbiamo risposta da parte
della Asl. Nel frattempo interviene il Nursind
attaccando CGIL CISL UIL accusandoli di, non si
capisce di preciso di quale "danno la triplice
avrebbe procurato alle lavoratrici e ai
lavoratori”. Ricordiamo al Nursind, che la
controparte dell'azione sindacale è la Asl, che
oltre ad essere il datore di lavoro, è anche il
soggetto che ha i lacci dei due sacchetti di cui
sopra. Si preferisce attaccare i sindacati e non
il datore di lavoro. Attacco che arriva dopo
quello sui turni e sulle prestazioni orarie
aggiuntive, questioni risoltesi in maniera
migliorativa per le lavoratrici e i lavoratori
della Asl di Teramo rispetto al passato, grazie
alla contrattazione nazionale e decentrata,
delle quali il Nursind non è titolare.
Temiamo che i vertici del Nursind 1) non abbiano
compreso la reale portata della situazione; 2)
non abbiano idee su come risolvere la
situazione; 3) non sapendo come giustificarsi
con i propri iscritti per le settimane di
silenzio intercorse dalla data di comunicazione
della ASL a quando hanno proferito parola sulla
vicenda, hanno la necessità di dimostrare di
essere attivi su questa tematica scegliendo la
scorciatoia di attaccare noi e non proponendo
alcuna soluzione.
Nel ricordare che i datori di lavoro non hanno
necessità di soccorsi per affermare le proprie
prerogative, FP CGIL - CISL FP - UIL FPL
continuano a chiedere che ai dipendenti della
Asl di Teramo venga pagato tutto il dovuto e
stanno calendarizzando assemblee da svolgere nei
presidi ospedalieri e territoriali per la
proclamazione di un eventuale stato di
agitazione.
Non ci interessa la compiacenza della direzione
generale, ci interessa la tutela dei diritti dei
lavoratori. |