Romanzo
sulla grande stagione dell’arte romana degli
anni Cinquanta. Tra i protagonisti, il
gallerista giuliese Plinio De Martiis
Attualità
cultura 2025
Venerdì 16 aprile
Loggiato Cerulli
Presentazione di “Vite
nell’oro e nel blu”, il romanzo di Andrea Pomella
GIULIANOVA,
9.4.2025 -
Venerdì
prossimo, 11 aprile, alle 18.30, il Loggiato “Riccardo
Cerulli” ospiterà l’incontro con lo scrittore Andrea
Pomella, che presenterà il suo “Vite nell’oro e nel
blu”, appena pubblicato da Einaudi. Si tratta di un
nuovo appuntamento organizzato dall’Associazione
Culturale “Quid” di Giulianova, in collaborazione con il
Polo Museale Civico e il Circolo Virtuoso “Il nome della
Rosa”. Dialogheranno con Pomella la Presidente di “Quid”
Rita Chiappini e e Ilaria Muccetti, giornalista e
componente del direttivo.
“Vite
nell’oro e nel blu” - spiegano gli organizzatori - è “
un romanzo corale che è insieme poesia, memoria e
riflessione sul talento e sulla fragilità umana.
Andrea
Pomella, già autore di libri di successo come “L’uomo
che trema” (Premio Napoli 2019), “I colpevoli” e “Il dio
disarmato”, ci regala un’opera matura, toccante e
intensa, che porta il lettore nel cuore pulsante di una
Roma in fermento sul finire degli anni Cinquanta del
secolo scorso, dove quattro ragazzi, armati solo della
loro visione e della forza delle loro mani, cambiano per
sempre il volto dell’arte italiana. I protagonisti di
questa stagione e del nuovo romanzo di Pomella sono
Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa, Francesco Lo
Savio, nomi che oggi suonano come leggende, ma che
rappresentano giovani artisti affamati di bellezza, di
riconoscimento, di vita. In una città ancora ferita
dalla guerra, ma colma di luce e promesse, i quattro
ragazzi inseguono un sogno più grande di loro: dipingere
il mondo con nuovi occhi. Pomella ricostruisce la loro
storia come un mosaico vivido e struggente, dando voce
alle passioni, ai turbamenti, ai trionfi e alle cadute.
Dagli incontri al caffè Rosati di piazza del Popolo,
agli atelier invasi di colori e silenzi, fino ai
riflettori delle gallerie nazionali e internazionali.
“Vite nell’oro e nel blu” è il racconto di una stagione
irripetibile, in cui l’arte diventava vita e la vita
arte.”
Tra i protagonisti di quei giorni, c’era anche il
giuliese Plinio de
Martiis, fondatore a Roma, nel 1954, della Galleria La
Tartaruga, punto di riferimento assoluto per
l’avanguardia italiana e internazionale. De Martiis fu
il primo a credere in quei giovani artisti. Fu un
pensatore, un provocatore, un visionario, e la sua
figura, così come il suo ruolo, vengono messi in risalto
nel romanzo di Pomella insieme a storie, aneddoti,
incontri memorabili.
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