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Consiglio Comunale 30 maggio 2025
Il TAR boccia la delibera sui rendiconti: Scontro tra maggioranza e opposizione
 
GIULIANOVA, 6.9.2025 - «Un mero vizio di forma per rallentare la macchina amministrativa ed il lavoro degli uffici comunali. Questi sono gli unici obiettivi raggiunti dalle opposizioni cittadine con il ricorso al TAR nel merito della delibera del Consiglio Comunale dello scorso 30 maggio sui rendiconti di gestione 2021-2023 e 2024».

L’Amministrazione Comunale prende atto della decisione del Tribunale Amministrativo Regionale, precisando che essa si fonda esclusivamente su un vizio procedurale e non riguarda in alcun modo il merito e i contenuti dei bilanci mai oggetto di contestazione, approvati nella seduta del Consiglio Comunale dello scorso 30 maggio.

L’esito del ricorso rende tuttavia necessario riconvocare il Consiglio Comunale per una nuova approvazione dei medesimi atti, determinando inevitabilmente un rallentamento delle attività amministrative e dei piani di investimento già programmati per la città, con un danno indiretto per la comunità e i cittadini.

L’Amministrazione considera questo episodio un atto meramente strumentale che non arricchisce il confronto politico e non scalfisce in alcun modo la solidità e la legittimità dell’azione amministrativa in corso.

Il consigliere capogruppo di Coltura Politica/Nos-Noi, Daniele Di Massimantonio, è di tutt'altro avviso ed obietta, sul suo profilo facebook: «L'amministrazione comunale considera il ricorso vittorioso al TAR, da parte delle opposizioni, "un atto meramente strumentale [...] che non scalfisce in alcun modo la solidità e la legittimità dell'azione amministrativa in corso".

Ebbene, risulta doveroso ricordare all'amministrazione comunale, o meglio, alla Maggioranza di governo, un concetto piuttosto chiaro: Nel caso di mancata approvazione del rendiconto da parte del Consiglio nel termine di legge (30 aprile dell’anno successivo) scatta la massima sanzione già prevista dall’ordinamento degli enti locali, ovvero il POTERE SOSTITUTIVO del Prefetto e l’avvio delle procedure di SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO con NUOVE ELEZIONI.

In via generale, sussiste anche l’eventuale potere sostitutivo del Governo previsto dall’art. 136 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, qualora gli enti locali, sebbene invitati a provvedere entro un congruo termine, ritardino o omettano di compiere atti obbligatori per legge (Si veda Corte dei Conti Molise delibera n.50/2007, 23 novembre 2007 e parere n. 26 del 5/9/07).

Vi sono, inoltre, ulteriori sanzioni — anch'esse pesantissime — che, per ragioni di spazio, eviteremo di affrontare in un post di Facebook, ma che compulseremo insieme alle altre forze di opposizione, al fine di sbugiardare una Giunta comunale arrogante, incapace e, dunque, decisamente inadatta a governare questa nostra città».

 
 
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Le opposizioni ricorrono al TAR: «Bilanci approvati senza regole»
 
GIULIANOVA, 20.7.2025 - Come preannunciato nel corso della conferenza stampa del 30 maggio scorso, i Gruppi Consiliari de Il Cittadino Governante, Nos-Noi/Coltura Politica e del Partito Democratico hanno depositato, presso il Tribunale Amministrativo Regionale, una richiesta di annullamento delle delibere concernenti l’approvazione delle rettifiche ai Rendiconti di Gestione Esercizio degli anni 2021, 2022 e 2023, nonché l’approvazione del Rendiconto di Gestione Esercizio 2024.

Il ricorso è stato presentato in conseguenza dei noti fatti che hanno riguardato il Consiglio Comunale del 30 maggio scorso, i cui tempi di convocazione, ordine del giorno e modalità di svolgimento sono stati, chiaramente, viziati da gravi violazioni e/0 mancate applicazioni di norme e regolamenti, atti a tutelare il ruolo di tutti i Consiglieri Comunali e a consentie loro un adeguato esercizio del mandato.

L’invio di comunicazioni in tempi assai ristretti, senza alcuna giustificazione, la mancata condivisione di documenti e allegati fondamentali, la modifica in extremis dell’ordine del giorno, così come l’inizio della seduta in assenza dei Gruppi d’Opposizione, costituiscono tentativi di minare la legittima azione della Minoranza nonché palesi motivi di invalidità delle deliberazioni, con particolare riferimento a quelle riguardanti i rendiconti economici degli anni passati.

La violazione delle norme e delle consuetudini istituzionali, al pari di una diffusa sciatteria amministrativa, sono ormai assurte a prassi consolidata, divenendo la cifra distintiva della Giunta Costantini e riverberando i loro effetti sulla nostra amata città e sulla sua immagine.

 

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