SERIE B
Lanciano,
aiutati che il Pescara
t'aiuta
Il Pescara il piacere, e
anche grosso, al
Lanciano lo ha fatto: è
andato al "Braglia" ad
asfaltare il Modena,
concorrente dei frentani
nella lotta per la
sopravvivenza in Serie
B, confermando, per quel
che riguarda i suoi
stessi interessi,
l'intraprendenza e la
sana improntitudine di
marca oddiana che stanno
portando il Delfino al
terzo posto nella
griglia play off. E'
stato il Lanciano,
piuttosto, a non
apprezzare il regalo
della corregionale,
facendosi raggiungere a
tempo praticamente
scaduto dalla Ternana.
Un pareggio raggelante
per i rossoneri e per il
"Biondi" che compromette
maledettamente le chance
di salvezza diretta e
rende anche più
complicata quella che
passa attraverso i play
out. La squadra di
Maragliulo, incappando
in una di quelle
distrazioni (o cali di
tensioni, fa lo stesso)
che negli ultimi tempi
le hanno causato guai
seri, nell'ultima
giornata di campionato,
quella delle sentenze
definitive, dovrà
resistere all'assalto
del Livorno. Se perde
verrà scavalcata dai
toscani e rischia di
scivolare nella zona
retrocessione diretta,
se pareggia lega il suo
destino ai risultati del
Modena (a Novara) e
della Salernitana (in
casa con il già
retrocesso Como, autore
però dell'impresa di
rifilare un 4-0 al
lanciatissimo Spezia) per
sperare almeno nei play
out. In caso di
vittoria, si salverebbe
direttamente
sorpassando il Latina
che, guarda un po',
nell'anticipo di venerdì
sarà ospite del Pescara.
Questa volta non ci sono
appelli: Lanciano,
aiutati che il Pescara
t'aiuta.
In questo clima di
fibrillazioni
incrociate, il Pescara
ha divorziato dal dg
Giorgio Repetto, il cui
triennio - piaccia o no
- ha coinciso con il
rilancio dei
biancazzurri in campo e
fuori. Al suo posto, in
arrivo il
ds del Lanciano Luca
Leone.
LEGA PRO
Teramo, addio a Vivarini. L'Aquila
ancora in campo
In casa Teramo
ufficializzata la
separazione, dopo un
felice connubio
triennale, con il
tecnico Vincenzo
Vivarini. Separazione
nell'aria da giorni,
vuoi perchè l'allenatore
avrebbe già ceduto alle
lusinghe del Matera
dell'ambizioso e
vulcanico presidente
Columella, vuoi perchè
Campitelli aveva già
lanciato segnali più o
meno criptati sulla fine
del rapporto. E chissà
che gli annunci della
società di puntare su
una squadra di giovani
non siano suonati alle
orecchie di Vivarini
come la conclusione di
un ciclo che avrebbe
potuto avere ben altre
prospettive di grandeur
senza il caso-Savona...
A
L'Aquila è bastato e
avanzato il trambusto
della separazione da
Perrone e, dopo la magra
parentesi di un mese
della gestione Modica,
nuovo matrimonio. I
rossoblù ora devono
pensare solo ai play out
per mantenere la
categoria. Ribaltoni
rimandati,
necessariamente, al
termine della corsa...
SERIE
D
Futuro sotto traccia
Il Chieti e l'Avezzano
hanno già cominciato
le grandi manovre per la
prossima stagione. I
neroverdi hanno
ufficializzato il
divorzio dapprima con il
vice presidente Walter
Costa e con il direttore
sportivo Omar
Trovarello,
e poi con il tecnico
Umberto Marino che, in
verità, ha preferito
altri lidi. In realtà,
sembrano sintomi di
difficoltà di rapporti
con il presidente
Pomponi, ma in ogni caso
si volta pagina.
Ad Avezzano, per il
dopo-Lucarelli, c'è una
lista di candidati
nell'agenda del
presidente Paris:
Pino Tortora,
Alessandro Del Grosso e
un altro ex giocatore biancoverde, Antonio
Pecoraro. Alla lista si
è
aggiunto Vincenzino
Angelone che, al termine
di un quadriennio tra
alti e bassi nel segno
della politica dei
giovani, nel finale
della stagione appena
conclusa è stato
esonerato dall’Amiternina
lasciando la panchina a
Carmine Di Felice.
A San Nicolò si è
parlato per settimane di
una separazione
clamorosa, quella della
squadra dal suo luogo di
appartenenza, la
frazione di Teramo
appunto, per uno
sposalizio altrettanto
clamoroso, con il
Giulianova. Ora tutto
sembra tramontato,
nonostante in certi
ambienti persista
l'ostinazione di non
considerare chiusa la
porta di accesso alla
fusione. Per il tecnico
Epifani e il ds Micciola,
però, la splendida
esperienza teramana
potrebbe essere giunta
al capolinea. E qualcuno
sussurra di un approdo a
Chieti per entrambi...se
proprio non dovesse
realizzarsi l'operazione
San Nicolò-Giulianova.
Per le retrocesse
Giulianova e
Amiternina tutto in
stand by. In casa
giuliese, si prevede la
liquidazione dell'Asd
Città di Giulianova 1924
e questo da un lato
potrebbe comportare la
non iscrizione
all'Eccellenza e
convogliare le forze sul
Calcio Giulianova in 1^
categoria con speranza
di ripescaggio, e dall'altro
lato favorire la
costituzione di una
nuova società che
riparta con un programma
fondato sui giovani
locali in Promozione
attraverso il titolo di un
sodalizio del teramano.
A Scoppito la continuità
la garantiscono proprio
i giovani, a prescindere
dalla categoria.
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