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Calcio

spicchi d'abruzzo

di Ludovico Raimondi

 

Contagio pareggite

 

GIULIANOVA, 9.2.2016 - E' scoppiata una epidemia di pareggi in casa Abruzzo. Nell'ultimo week end si sono registrate 6 divisioni della posta in palio, di cui 5 con il risultato di 1-1, da parte delle nostre rappresentanti: Pescara, Teramo, L'Aquila, San Nicolò, Chieti e Giulianova. Tutte raggiunte sulla situazione di vantaggio! Ha vinto soltanto la Virtus Lanciano, hanno perso Avezzano e Amiternina.

 

SERIE B

 

Pescara e il Perù, Lanciano e la Campania

 

Festeggiato il record di vittorie rispetto all'era Zeman nella domenica precedente, il Pescara di Oddo ha alzato il piede dall'acceleratore a Salerno (2-2). Non è bastata la solita prodezza di Lapadula il quale, questa volta, non è stato assecondato dal "gemello" Caprari, espulso. E proprio Lapadula riempie le cronache non più e non soltanto per il suo straordinario rendimento, quanto ora per la chiamata del selezionatore della Nazionale del Perù. Per l'attaccante, riscoperto in Slovenia l'anno scorso dal Teramo, sembra un richiamo di sangue, per le origini peruviane della madre. Una chiamata di prestigio che Sebastiani vedrebbe ancora più prestigiosa nell'Italia di Conte. Il presidente ha dichiarato che è una scelta del giocatore ma le prospettive di avere un Lapadula in frequenti viaggi transoceanici non sono molto allettanti per le future sorti del Pescara nella corsa per la Serie A.

 

Se il canto delle sirene verso Pescara proviene dal Perù, il canto (meno armonioso) delle sirene in direzione Lanciano proviene dalla Campania, nella persona dell'imprenditore Bisogno (un nome che racchiude la realtà), il quale starebbe per rilevare la società dalle mani della famiglia Maio, destinata a lasciare comunque una traccia esaltante nella storia del club rossonero. E tanto per gradire, ci sarebbe anche un interessamento dell'ex (mai) presidente del Giulianova Antonio Esposito! Con tutto il rispetto, però, è sempre una sconfitta dell'imprenditoria locale quando le sorti della propria squadra vengono affidate a "forestieri". Ne sa già qualcosa il Lanciano stesso di un decennio fa e ne sanno qualcosa ora altre società abruzzesi (torneremo sull'argomento appena le situazioni generali saranno più chiare). Quello che è nei fatti è il dramma del Lanciano di dover cercare dentro di se' risorse sovrumane per salvarsi in campo mentre tutto si gioca sopra la sua testa, storia delle penalizzazioni compresa. L'esordio vincente in panchina di Maragliulo a Vicenza (0-2), che ha rotto il digiuno di successi esterni di 14 mesi, può essere il primo segnale di reazione all'ineluttabile.

 

LEGA PRO

 

Teramo e L'Aquila pari sono

 

I "gemelli a distanza" Petrella e Sandomenico hanno confermato il ruolo di trascinatori a suon di goal rispettivamente del Teramo e dell'Aquila che, tuttavia, stentano a decollare verso i traguardi sognati alla vigilia, vicende di giustizia sportiva a parte. Per curiosa coincidenza, Petrella ha portato in vantaggio i biancorossi a Savona, il "luogo del delitto" dove è nato il tribolato presente del Diavolo, Sandomenico ha fatto altrettanto al Fattori con l'Ancona. Entrambe le cugine abruzzesi, però, si sono lasciate raggiungere sull'1-1, vanificando (in parte) le intuizioni dei loro profeti. Tutto sommato, come il Pescara, che a Salerno si è fatto raggiungere sul 2-2 da Donnarumma, l'ex gemello di Lapadula nel Teramo. Ma se dopo tanti bagordi ai biancazzurri di Oddo è forse mancata la giusta attenzione in difesa, orfana di Campagnaro, al Teramo e all'Aquila sono mancate, probabilmente, la giusta dose di fiducia nelle proprie possibilità - in senso di gruppo - che pure era prerogativa delle loro migliori edizioni. La formazione rossoblù in particolare, di fronte alla nuova e dura realtà del terzultimo posto in classifica, dovrà entrare nella giusta mentalità richiesta nella lotta per la permanenza in Lega Pro. Cercasi la "tigna", insomma.

 

SERIE D

 

Nessuna vittoria: Pari per San Nicolò, Chieti Giulianova, sconfitta per Avezzano e Amiternina

 

A volte i risultati sembrano modulati e governati dalle ascendenze astrali. Come è accaduto a Pescara, Teramo e L'Aquila, anche il San Nicolò a Campobasso, il Chieti a Castelfidardo e il Giulianova in casa con la Folgore Veregra, hanno chiuso il turno con un pareggio subito in rimonta. Il San Nicolò, che aveva il compito sicuramente più arduo del terzetto, in fondo si è accontentato del punticino, un po' in controtendenza rispetto alla filosofia di Epifani ma con concretezza. Il pari è andato bene anche al Chieti, tanto per bagnare imbattuto l'esordio del nuovo tecnico Marino. I neroverdi hanno dovuto fronteggiare in dieci l'assalto del Castelfidardo nella ripresa e sono stati riagguantati da quel Ganci ex Pescara oggetto dei desideri (tra i tanti non avveratisi) del Giulianova. E proprio un avvoltoio d'area come Ganci sarebbe servito ai giallorossi di Gelsi e Pisano per concretizzare la supremazia di gioco e di occasioni nei confronti di una Folgore Veregra che non otteneva punti in trasferta da 6 giornate. Non è l'unica carenza del Giulianova, quella della punta, ma sicuramente la più evidente.

 

Avezzano e Amiternina sono tornate con le pive nel sacco dalle rispettive trasferte nelle Marche: la prima in casa di una Fermana rivoluzionata al mercato di gennaio con l'intento di risalire la china, la seconda in casa del Fano, dove gli aquilani sono stati piegati nell'assalto estremo della terza forza del girone, allo scadere del recupero. Grazie ai contemporanei pareggi di Giulianova e Agnonese, tuttavia, la sconfitta si è rivelata in qualche maniera indolore. Indolore anche la sconfitta dell'Avezzano che avrebbe potuto significare l'esonero di Lucarelli. Sul sito ufficiale della società, il Presidente Paris, ribattendo alle contestazioni subite al "Recchioni", ha rassicurato squadra e staff tecnico: «State tranquilli, ragazzi. Dopo le offese ricevute da una parte del tifo organizzato a Fermo, non posso che schierarmi solo e soltanto con i ragazzi biancoverdi. Le offese al sottoscritto, al mister e anche alla squadra, durante e dopo la partita contro la Fermana, mi fanno capire che questa è la scelta giusta. Quella di stare vicino alla squadra, al mister e al diesse. Stop». Chapeau (se resiste alle tentazioni)!

 

La rubrica del nostro sito coglie indicazioni, curiosità e spunti dal campionato delle squadre abruzzesi dalla Serie B alla Serie D. L'appuntamento è per ogni martedì
 
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