NEW YORK,
17.5.2015 –
Jersey Joe Walcott, al secolo
Arnold Raymond Cream, ereditò il nome dal suo idolo (Barbados Joe Walcott),
campione dei “welters” delle isole Barbados.
Egli nacque, infatti, nel New Jersey,
esattamente a
Merchantville,
il
31 gennaio
1914.
Fu campione del mondo dei pesi massimi dal 18
luglio 1951, battendo
Ezzard Charles
per KO al 7º round, al 23 settembre 1952, quando
fu sconfitto da
Rocky Marciano
per KO al 13º round (nella
foto di apertura).
Tarchiato, lento, tecnicamente grezzo, dotato di
un allungo inferiore alla media dei "massimi", Walcott
passò alla storia della boxe come "Il gigante
d'argilla". Dopo avere attraversato le forche Caudine di
diversi "primi attori del pugilato" e
prima di venire schiantato da Marciano, nel 1952 si trovò di fronte al guantato Joe Louis sul ring
di Filadelfia, ma all'ottava ripresa alzava le
mani, dedicandosi soltanto a qualche altro
avversario pari peso con risultati non certo
eclatanti.
Stanco, nauseato della boxe, nel 1971 si dedicò
alla politica. Fu sconfitto dai repubblicani,
ma ottenne il titolo di agente del dipartimento
correzioni. Non contento della carica, vinse nella seguente
elezione ed ottenne il lavoro di sceriffo della
Contea di Camden.
Raggiunti i 71 anni si ritirò a vita privata ed
ammesso alla Boxing Hall of Fame di Canastota
Joe “Jersey” Walcott viveva a Camden e fu grande
amico degli italiani, aiutando per diversi anni
le associazioni cattoliche-pro orfani, tramite il
suo amico personale Pasquale Massi (millionario
italiano) sino all’ottantesimo anno di vita,
allorchè
il
25 febbraio
1994,
a
Newton,
cedette la sua anima al Creatore.
"Jersey" non era disposto a rispondere alle
nostre domande, ma si convinse a
cedere alle nostre richiesta sopratutto perchè
si trattava di una intervista per un giornale italiano!
La
penna di Lino Manocchia
20 DOMANDE A…
JERSEY JOE WALCOTT
Osservandoti al lavoro, Joe, ci viene in mente
l’immagine del “gigante buono”...
«Grazie, bontà sua. In effetti non è vero che i
pugili siano uomini cattivi. Duri, direi, ma
non cattivi»
Con i bambini ti trovi bene, non è vero?
«Sono la mia passione. credo di capire il loro
mondo e di conoscere il loro modo di parlare»
Ecco perche’ il Comune di Camden (N.J.) ti ha
dato questo titolo di assistente sociale.
«Sono
molto gradito ai miei amici di Camden. E’ proprio
il genere di lavoro che desideravo»
Insegni il pugilato ai tuoi piccoli amici?
«Solo come difendersi se attaccati»
Vuol dire che non ti piacerebbe vederti sul
quadrato, un giorno?
«Ma…forse
no, fare del pugilato come lo intendevamo noi,
forse n0»
Joe, se ti offrissero una forte somma,
torneresti sul quadrato?
«Nemmeno per un milione di dollari. Appartengo a
bordo ring oggi, e basta. Non volevo rispondere
alle vostre domande perchè, purtroppo, conosco
voi altri giornalisti»
Joe vogliamo dirti questo: ”sei stato il
“massimo” più tecnico di tutti i tempi?
«Assolutamente no, e dove mettiamo Tunney e
Louis?»
Hai incontrato i migliori massimi di due
generazioni. Chi è rimasto maggiormente
impresso nella tua mente?
«I
pugni di Marciano e di Louis»
Descrivi in due parole...
«Marciano il sinistro, Louis pure»
E come descriveresti Joe Walcott?
«Mi
hanno chiamato “cenerentola”. Basta cosi?»
Con il tuo ex manager Bochicchio sei sempre in
ottimi
rapporti?
«Felix
è stato per me come un fratello maggiore»
Dell’Italia conservi un buon ricordo?
«Oh non ne parliamo della vostra nazione. Con Bochicchio
visitammo le città principali e con il sig.
Massi fummo ospiti dell’Abruzzo che mi tributò
accoglienze veramente indimenticabili»
Allora tornerai un giorno?
«Senza
dubbio, senza dubbio!»
Senti Joe,il pugilato attraversa una fase
opaca, oggi, perche?
«Io direi che il male sta proprio in noi tutti.
Ammettiamo la cosa senza cercare di far nulla»
Cosa proporresti di fare Joe?
«Cercare prima di tutto di “addestrare”le folle
verso incontri di categorie minori ove troviamo
autentici campioni” disoccupati. Si ricorda di Willie Pep e di Sandy Saddler? Due “piuma” che
riempivano il Polo Grounds»
Ma il grande pubblico vuole i pesi massimi,
Joe...
«E’
vero, purtroppo però le tasse mangiano parte del
guadagno di un incontro per cui il campione non
combatte piu’ di una volta l’anno. Ed uno sport
non si regge con un incontro l’anno!»
Vieni dalla gavetta, Joe, cosa vuoi dire ai
giovani?
«Mai dire sono arrivato. Devono essere gli altri
a dirlo. Allora si che s i è arrivati»
Joe, non volermene, preferiresti essere
“bianco”?
«Io non gliene voglio, stia tranquillo. E lei me
ne vuole perchè sono negro?»
Diciamo che sei sempre un irresistibile “don
Giovanni”. E’ vero?
«Mi
prende in giro? Con questa pancetta!? Altro che
conquistatore!... E poi che vuole, lo sa bene
che sono nonno» |