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I RICORDI

di Lino Manocchia

 

giulianovailbelvedere.it alla scoperta dell'America

 

INTERVISTE ESCLUSIVE DEL PUGILATO CHE FU…

Il settimanale “Boxe Match Sport” (nella foto una copertina) negli anni ’60-’70  era  l’abbecedario pugilistico di mezzo mondo e non temeva la competizione dell’omologo e noto “Boxe Ring” degli Usa. “La Bibbia”  italiana dell'epopea del pugilato non si lasciava sfuggire i grossi calibri della disciplina sportiva. Lino Manocchia curava la rubrica "20 domande a...". In questo numero il re dei manager, l'uomo che aiutò Cassius Clay a diventare un mito

 

Angelo Dundee, l'anima di Alì

 

NEW YORK, 21.8.2015 - Tre anni or sono, accompagnato da 91 primavere, Angelo Dundee, il famoso "re dei re" del mondo guantato si è diretto alla volta di un luogo che aveva sognato da  tempo per gli ultimi anni della sua gloriosa carriera.

Angelo Mirena, quinto figlio di Angelo e  Filomena Danelli, aveva adotta quel nome d’arte inventato da un suo amico che aveva scelto il medesimo nome qualche anno prima. Il giovane  Dundee divenne ben presto Capo allenatore della Palestra Sullivan di New York, quindi con suo fratello “Cris” assunse l’incarico di direttore della Florida Fifth Street Gim. Nel 1968 venne assunto per preparare a diventare grande il musulmano Muhammad Ali (Cassius Clay) cui fece seguito una fitta fila di pugili di ogni categoria, e prontamente la Boxing Writer Association lo nominò "Manager dell’anno”.

In effetti, Dundee era un fratello, un padre, un infermiere dei suoi poulain, ai quali, spesso, prestava soldi senza mai  riaverli indietro.

Boxe Match, a suo tempo, rivolse 20 domande al cordiale Angelo Dundee, ma col passare del tempo, altre domande più adeguate alle circostanze ci hanno spinto a fornire domande più inerenti al suo successo.

Eccone il risultato.

 

 

La penna di Lino Manocchia

20 DOMANDE  A…. ANGELO DUNDEE

 

 

 

 

Dundee con Cassius Clay

 

 

Il pugilato italiano è superiore a quello americano: per qual motivo?

«Oggi è superiore ma non so spiegarne la ragione» (evidentemente Dundee è un conformista n.d.r)

Esiste un pugile che potrebbe avvicinarsi alle figure di Louis o Marciano?

«Sì, Clay, se parlasse di meno»

Oggi qual è il segreto del successo tra le dodici corde?

«Le chiacchiere»

Qual è  nella vita la cosa che la spaventa di più?

«Un pugile che non sa tirar di mano»

Giustifica più un pauroso o un non-tecnico sul ring?

«Direi ad ambedue di andare a pescare»

 Qual è il male del secolo del pugilato?

«I troppi soldi in ballo ed i pochi pugili di valore»

Tiene conto delle critiche dell’opinione pubblica?

«Sì, specie quelle di voi giornalisti»

Quali pugili pugili italiani definirebbe “bravissimi”?

«Tutti e nessuno»

Considera il mercato pugilistico una “fonte d’oro?
«Decisamente sì. Magari fosse lo stesso in America.

Queste tasse ci rovinano»

Lei è ricco?

«Che domanda

Chi sono i tre pugili più grandi di tutti i tempi?

«Marciano, Robinson e Louis»

La Tv era un male per la Boxe?

«Così dicono. Io ne ho  ricavato benefici finanziari»

Lei è per uno zar del boxing americano?

«No comment»

E’ superstizioso?

«Sì, qualche volta»

Come allenatore ha dei difetti?

«Come ogni uomo di questa terra»

Qual è la differenza tra il pubblico italiano e quello americano?

«Il primo  osserva il bello, il secondo vuole il sangue»

In un mondo senza pugilato cosa avrebbe fatto?

«Il banchiere»

 Che cosa le ha insegnato la sua professione?

«A far uso del cervello»

Quando parla, invece, con i suoi poulain, cosa insegna principalmente?

«A loro insegno a fare uso della calma prima ancora di usare i pugni»
Lei crede in Clay e Liston?

«No comment»
Si farà il match  di rivincita?

«Andiamo a bere qualcosa!..»

 

Il 1° Febbraio 2012, dopo aver festeggiato i suoi 90 anni, Dundee prendeva il volo verso altre arene e palchi cordati.

Lino Manocchia

 

Nato a Giulianova il 20 febbraio del 1921. Nel corso della sua lunghissima carriera negli Usa, dove si è trasferito nel '50, ha incontrato ed intervistato i personaggi più famosi e potenti del mondo.

 

Numeri precedenti

Gene  Tunney, il filosofo del ring
Joey Giardello, il pugile che sognava Benvenuti
Jack Dempsey mano di gesso
Livio Minelli, campione di coraggio
Rocky Graziano, il monello di Brooklyn amato lassù
Muhammad Ali, nato il più grande
Joe Louis, il bombardiere nero abbattuto da Rocky
Sonny Liston, tra ring e sacerdozio
Carmen Basilio, pugni e cipolle
Rocky Marciano, pugno di ferro e maccheroni alla chitarra
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
 

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